Le Associazioni di categoria di Medici e Odontoiatri (AMOlp e AndiamoinOrdine) esprimono piena soddisfazione per la ripresa dell’iter parlamentare del DDL in materia di equo compenso. Si tratta di una tematica fondamentale per una valorizzazione di una dignità professionale che non può prescindere da un riconoscimento di un onorario proporzionato alla qualità e alla quantità del lavoro svolto.
Le due Associazioni, sempre più apprezzate dai liberi professionisti Medici e Odontoiatri, auspicano che le buone intenzioni del progetto legislativo sull’equo compenso vadano oltre il campo di applicazione previsto nell’attuale DDL, affinché possano tradursi anche nella professione medica invece di limitarsi ai soli rapporti tra professionisti e terzi committenti, come Assicurazioni e Banche.
Doveroso, dunque, ancorché necessario ampliare il raggio di interesse del Ddl in esame anche ai rapporti tra professionisti sanitari e pazienti. Si tratta di una chiara posizione di tutela della salute e non già del solo decoro professionale: riconsiderare la possibilità di reintrodurre dei parametri di onorari professionali minimi, nel rispetto delle direttive UE, è la scelta più indicata per tutelare il paziente da una medicina sempre orientate al profitto e alle logiche commerciali.
Per tutti il riferimento al proliferare di catene sanitarie “low cost” con una pericolosa corsa al ribasso delle tariffe che lascia estremamente perplessi e preoccupati sulla sicurezza delle prestazioni erogate e sul futuro della Medicina e dell’Odontoiatria che deve avere a cuore la salute dei pazienti, anche attraverso la prevenzione e non solo la rincorsa alla cura.
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