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Disparità tra medici pubblici e privati: AMOlp denuncia criticità per pazienti e Sistema Sanitario

L’Associazione Medici e Odontoiatri liberi professionisti (AMOlp) segnala le problematiche legate alle disparità tra medici pubblici e privati, una situazione che incide negativamente sull’accesso alle cure e rallenta il sistema sanitario.

Le disparità tra medici pubblici e privati rappresentano una delle principali problematiche del sistema sanitario, che influenzano direttamente i pazienti e i professionisti del settore. L’Associazione Medici e Odontoiatri liberi professionisti (AMOlp) ha denunciato come la mancata equità nell’accesso a strumenti fondamentali, come le certificazioni per patologie e i piani terapeutici, abbia effetti significativi sui pazienti e sul lavoro dei medici privati. AMOlp ha evidenziato che questa situazione danneggia profondamente i professionisti privati, compromettendo anche la qualità e tempestività delle cure per i pazienti.

Certificazioni e piani terapeutici: problemi di accesso per i privati
Uno dei problemi principali sottolineati da AMOlp è l’impossibilità per i medici privati di accedere a certificazioni per patologie e piani terapeutici, strumenti che invece sono a disposizione dei colleghi del settore pubblico. Questa disparità tra medici pubblici e privati limita le cure che i pazienti possono ricevere dai professionisti privati e congestiona ulteriormente il servizio pubblico, con un inevitabile aumento dei tempi di attesa per chi cerca assistenza.

Il risultato è un’ulteriore pressione sul sistema sanitario pubblico, mentre i medici privati, limitati nel poter rispondere alle esigenze dei propri pazienti, si trovano impossibilitati a fornire terapie e trattamenti che invece sono disponibili attraverso il settore pubblico. Secondo AMOlp, queste disparità non solo penalizzano il decoro professionale dei medici privati, ma riducono anche la possibilità di scelta per i cittadini che preferirebbero rivolgersi ai servizi privati.

Crisi dei tariffari minimi e rischi delle catene low-cost
Un altro problema rilevante, secondo AMOlp, è la crisi legata all’abolizione dei tariffari minimi di riferimento. Dal 2006, questa situazione ha alimentato la crescita di catene low-cost nel settore medico e odontoiatrico, spesso con standard di qualità incerti. Secondo l’associazione, il proliferare di queste strutture, che spesso si basano su logiche esclusivamente commerciali, può mettere a rischio la qualità e la sicurezza delle cure per i pazienti, minando la fiducia dei cittadini nella sanità privata.

La concorrenza legata al fenomeno delle catene low-cost, alimentata dalla mancanza di tariffari minimi, ha contribuito a svalutare la professione medica privata, con impatti non solo economici, ma anche in termini di sicurezza e qualità delle cure. AMOlp sottolinea che, in questo contesto, le disparità tra medici pubblici e privati compromettono sia la professionalità dei liberi professionisti sia l’accesso dei pazienti a cure di qualità.

L’impegno di AMOlp per il riconoscimento dei diritti dei medici privati
AMOlp è impegnata nel promuovere una regolamentazione più equa e il riconoscimento dei diritti dei medici privati, anche attraverso l’applicazione della legge sull’equo compenso. Questa normativa, volta a migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti autonomi, non è stata ancora applicata in maniera uniforme nel campo medico. Secondo AMOlp, la sua implementazione piena è essenziale per garantire una maggiore equità e un migliore riconoscimento del valore dei servizi offerti dai medici e odontoiatri privati, a beneficio dell’intera comunità.

Durante un recente incontro con rappresentanti istituzionali, i delegati di AMOlp hanno evidenziato la necessità di ridurre queste disparità per evitare che il carico di lavoro del sistema sanitario pubblico diventi insostenibile e per permettere ai professionisti del privato di fornire le cure di cui i pazienti hanno bisogno.

Ripercussioni sul Sistema Sanitario e sui pazienti
Le disparità tra medici pubblici e privati non si limitano a danneggiare i professionisti, ma incidono anche sul benessere e sull’esperienza dei pazienti, che si trovano sempre più spesso obbligati a rivolgersi esclusivamente al settore pubblico, dove le liste d’attesa si allungano ulteriormente. AMOlp sostiene che il riconoscimento del diritto dei medici privati a fornire un’assistenza completa, compresa l’autorizzazione a certificare e a prescrivere piani terapeutici, potrebbe migliorare la funzionalità dell’intero sistema sanitario, offrendo maggiore libertà di scelta e riducendo i tempi di attesa.

Con un trattamento più equo e uniforme tra medici pubblici e privati, i pazienti avrebbero accesso a cure più rapide, e i professionisti privati potrebbero finalmente essere messi in condizione di lavorare in modo efficace, senza che i loro diritti e il loro ruolo nel sistema sanitario vengano sminuiti.

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