L’Associazione Medici e Odontoiatri Liberi Professionisti (AMOlp) esprime preoccupazione per il persistente “stallo applicativo” della recente legge sull’Equo Compenso, in particolare nel settore sanitario. Senza i parametri tariffari di riferimento, è impossibile garantire una retribuzione equa e giusta per i professionisti del settore medico e odontoiatrico.
AMOlp accoglie con favore la norma che valorizza il lavoro dei liberi professionisti, sottolineando che il giusto compenso è essenziale non solo per il decoro professionale, ma anche per garantire prestazioni di alta qualità e proteggere la salute dei pazienti. L’attuale legge, seppur considerata un passo nella giusta direzione, non deve rappresentare un traguardo, ma piuttosto un punto di partenza. È fondamentale estendere il raggio d’azione della legge anche ai rapporti con i pazienti, i clienti ordinari in ambito sanitario. In questo contesto, AMOlp applaude il disegno di legge della Senatrice Erika Stefani, che si allinea con queste aspirazioni. Tuttavia, è inaccettabile che questo ddl rimanga fermo nelle commissioni parlamentari.
È giunto il momento di riaccendere i riflettori su un settore che, dal 2006, ha sofferto a causa dell’abolizione dei tariffari minimi, dando spazio a catene low cost con potenziali rischi per la salute dei pazienti. AMOlp richiede un urgente dialogo con le istituzioni politiche e sanitarie. L’associazione è pronta a offrire il proprio contributo di idee e proposte e chiede un confronto immediato con il Vice Ministro della Giustizia e con l’Osservatorio Nazionale sull’Equo Compenso. La salute dei pazienti e la tutela del decoro professionale devono tornare al centro dell’agenda politica.
Dr. Sergio Di Martino
Presidente AMOlp
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